"[M]it grosser, grosser Mühsal": der Münchner Komponist Wolfgang Jacobi übersetzt und vertont Petrarcas Canzoniere im Europa der Nachkriegszeit
- Sebbene il compositore monacense Wolfgang Jacobi non sia uno dei protagonisti della vita musicale della Germania del dopoguerra, la sua posizione politica tra la composizione neoclassica e l’educazione musicale da un lato e il suo orientamento decisamente europeo dall’altro lo rendono un caso interessante. L’articolo prende in esame i Petrarca Gesänge (Canti di Petrarca) del 1965, per i quali Jacobi ha tradotto in tedesco e in prosa i sonetti, le ballate e i madrigali. Come si può notare, Jacobi ha lavorato a una traduzione il più fedele possibile all’italiano, che ha portato avanti anche nelle sue composizioni. La selezione delle poesie di Petrarca in termini di contenuto può essere interpretata come un confronto alla pari tra neoclassicismo e dodecafonia, con un’enfasi sulla fitta rete di onore e gloria in cui Jacobi cercò una posizione neutrale. Per questo suo posizionamento, lo studio dei poeti italiani del XIV secolo e della musica italiana delle origini svolge un ruolo centrale.