Le riproduzioni di tombe etrusche nella Alte Pinakothek di Monaco attraverso disegni e fotografie
- A partire dal 1840-1841 in cinque sale del pianterreno della Alte Pinakothek a Monaco furono esposti vasi antichi, mosaici e frammenti di pittura murale, con l’intento di illustrare gli esordi della pittura europea. Le pareti e i soffitti di tre sale vennero decorati con riproduzioni di pitture di tombe etrusche. L’architetto Leo von Klenze (1784-1864) aveva progettato lo schema decorativo senza considerare l’originaria disposizione dei dipinti nelle camere sepolcrali. Martin von Wagner (1777-1858), agente di Ludwig I di Baviera (1786-1868) a Roma, aveva segnalato al re l’artista Carlo Ruspi, che stava realizzando i facsimile delle pitture etrusche di Tarquinia su incarico del Vaticano. Nel 1835, Ludwig I volle che fossero realizzate le copie dei dipinti delle tombe della Querciola, del Triclinio, del Morto, delle Iscrizioni, del Barone e delle Bighe anche per la Alte Pinakothek. A causa dei gravi danneggiamenti subiti dal Museo durante la Seconda Guerra mondiale, negli anni CinquantaA partire dal 1840-1841 in cinque sale del pianterreno della Alte Pinakothek a Monaco furono esposti vasi antichi, mosaici e frammenti di pittura murale, con l’intento di illustrare gli esordi della pittura europea. Le pareti e i soffitti di tre sale vennero decorati con riproduzioni di pitture di tombe etrusche. L’architetto Leo von Klenze (1784-1864) aveva progettato lo schema decorativo senza considerare l’originaria disposizione dei dipinti nelle camere sepolcrali. Martin von Wagner (1777-1858), agente di Ludwig I di Baviera (1786-1868) a Roma, aveva segnalato al re l’artista Carlo Ruspi, che stava realizzando i facsimile delle pitture etrusche di Tarquinia su incarico del Vaticano. Nel 1835, Ludwig I volle che fossero realizzate le copie dei dipinti delle tombe della Querciola, del Triclinio, del Morto, delle Iscrizioni, del Barone e delle Bighe anche per la Alte Pinakothek. A causa dei gravi danneggiamenti subiti dal Museo durante la Seconda Guerra mondiale, negli anni Cinquanta del Novecento le cinque sale furono adibite ad altri usi e i dipinti dispersi.…
Author: | Astrid FendtORCiDGND |
---|---|
Frontdoor URL | https://opus.bibliothek.uni-augsburg.de/opus4/114104 |
ISSN: | 0223-5102OPAC |
ISSN: | 1724-2134OPAC |
Parent Title (French): | Mélanges de l'École française de Rome: Antiquité |
Publisher: | OpenEdition |
Type: | Article |
Language: | Italien |
Year of first Publication: | 2019 |
Release Date: | 2024/07/17 |
Issue: | 131-2 |
Note: | Fac-simile1: le colleczioni di documentatione grafica sulla pittura etrusca – Varia, 14 pagine, messo online il 23 avril 2020 |
DOI: | https://doi.org/10.4000/mefra.7980 |
Institutes: | Philologisch-Historische Fakultät |
Philologisch-Historische Fakultät / Klassische Archäologie | |
Dewey Decimal Classification: | 9 Geschichte und Geografie / 93 Geschichte des Altertums (bis ca. 499), Archäologie / 930 Geschichte des Altertums bis ca. 499, Archäologie |
Licence (German): | CC-BY-NC-ND 4.0: Creative Commons: Namensnennung - Nicht kommerziell - Keine Bearbeitung (mit Print on Demand) |